Quando ormai sembravano abbassati i toni ed intrapresa la strada della pacata e corretta risolutività, più adatta ad un’ istituzione, il Vicepresidente Sabatino scrive ai presidenti dei Collegi ed ai componenti del Comitato Centrale una lettera aperta.
Curiosamente invia la nota ai componenti del CC come si trattasse di una lettera personale, ma introduce il testo con la classica : ” in nome e per conto del Comitato Centrale” che regala alla missiva un tono di ambiguità, non tanto per la forma quanto per il contenuto che avrà, sicuramente, un effetto deflagrante.
Difende, infatti, l’ operato della Federazione lamentando i toni sproporzionati e inconcludenti di quella parte della critica composta, a suo dire, da ” barricaderi, piccolo borghesi e web predicatori”.
Ne vedremo delle belle, forse non serviva!
C’è anche scritto che se falliscono se ne vanno! Mi sa che conviene già comprare le valigie…