Anni 50, Unione Sovietica, voglia di musica e trasgressione.
Vuoi sentire Duke Ellington ? prendi quella radiografia della zia…
Vuoi goderti Elvis? metti su quella lastra del nonno…
Con l’aiuto di un dispositivo speciale, le tracce della musica occidentale, venivano “pressate” sulle vecchie radiografie. Rubate nei cassonetti dei vecchi ospedali e ritagliate alla meno peggio come “dischi” di 23-25 centimetri di diametro.
Un mercato parallelo, trasgressivo e creativo, una vera chicca da intenditori.