Tra le innumerevoli informazioni considerate ” best practice” sul Libro Bianco della Asrt (2012), possiamo incontrare un altro capitolo interessante sull’ uso delle annotazioni e dei markers DX\SN.
Il paragrafo si riferisce a tutta quella serie di informazioni che costituiscono il “prodotto” diagnostico a cura del TSRM (oltre alle pure immagini):
- Gli identificatori del pz
- Gli identificatori di lato ( DX\SN)
- Le annotazioni relative all orientamento ( prono, supino, ..)
- Gli identificatori dell operatore
Queste, classicamente, vengono ” aggiunte ” all’immagine e sono importanti per le caratteristiche di inalterabilità che devono mantenere a favore della:
- riduzione degli errori ( es: errore di lato)
- affidabilità della trasmissione
- garanzia di archiviazione e documentazione
Il paragrafo, indica quindi l’insostituibilità dei mezzi ” tradizionali ” in piomobo.
Propone e invita a NON sostituire i mezzi tradizionali con le annotazioni digitali consoderate INADEGUATE.
Si sottolinea come l’uso delle annotazioni digitali possa essere considerato poco “pesante” in seno ai processi ed alle testimonianze legali in quanto modificabile e non permanente.
Teorie dal sapore antico; back to the original !
BIBLIOGRAFIA
- Carter CE, Veale BL. Digital Radiography and PACS. Revised Reprint, 1st Ed. St. Louis, MO: Mosby Elsevier; 2010.
- Herrmann TL, Fauber TL, Gill J, et al. Best practices in digital radiography. ASRT White Paper. Available at: http://www.asrt.org/docs/whitepapers/asrt12_bstpracdigradwhp_final.pdf. Accessed February 22, 2013.